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La maggioranza dei giovani italiani sceglie per il proprio percorso degli studi il settore tecnico e professionale, compresi i centri di formazione e l'apprendistato in diritto dovere. Si tratta di un ambito piuttosto frammentato, che la recente riforma intende razionalizzare e rilanciare. Il volume ricostruisce la storia dell'intero comparto, giungendo ad un risultato sorprendente: all'origine della gran parte delle istituzioni scolastiche e formative di maggior valore vi è quasi sempre un'iniziativa sociale o degli enti locali, finalizzata a fornire personale esecutivo, tecnici e quadri al sistema economico, e nel contempo elevare la gioventù attraverso l'educazione al lavoro. Il processo di statalizzazione o regionalizzazione è avvenuto progressivamente nel tempo, fornendo da un lato maggiori certezze, ma provocando anche la perdita di autonomia e talvolta anche di intraprendenza, fattori invece decisivi per il rilancio di questo settore, cruciale per la ripresa dello sviluppo economico. Il percorso del volume mette in risalto soprattutto casi reali di scuole e di centri di formazione professionale, che mostrano l'importanza delle figure dei dirigenti coinvolti e della rete di enti che ne hanno sostenuto concretamente l'iniziativa.